Nel 2024 Bruno Servadei festeggerà sessantacinque anni di volo, che corrisponderebbero inuna vita di coppia a un matrimonio di platino. Ha sempre volatofin dal 1959 quando, diciottenne cadetto dell’Accademia, ha iniziato prima un North American T-6 Texan e successivamente un Lockeed T-33 Shooting Star, per passare poi a macchine operative decisamente più impegnative come il cacciabombardiere Republic F-84F Tunderstreak e il caccia intercettatore Aeritalia l’F-104S Starfighter,Oggi, giunto al suo ottantatreesimo anno di vita, continua a volarecon un ultraleggero avanzato.
Anche l’attività di pilota civile si è svolta prioritariamente su due velivoli ultraleggeri: l’Eurostar prodotto in Repubblica Ceca e l’FL 100 costruito artigianalmente nella pianura pontina.Inoltre, ha fatto parte di una piccola pattuglia acrobatica, la “Blu Circe”, grazie alla quale ha conosciuto un nuovo aspetto del mondo del volo, quello più spettacolare, e ha potuto partecipare a diversi Air Show, italiani ma anche esteri, persino in Cina.
Nonostante tutti questi anni di attività non ha molte ore divolo, ha forse superato di poco le 6000. Ma se le è godutetutte, una per una. Spesso si vantano le ore di volo come parametrodi esperienza acquisita, ma è una valutazione chenon rende bene l’idea. Un pilota civile di linea acquisisce centinaiadi ore di volo stando seduto su una comoda poltronacon un autopilota che fa tutto o quasi da solo: in un intero volodi ore e ore fa solo l’atterraggio e, a volte, manco quello. Ma lui stesso è pronto ad assicurare che anche solo 20 minuti di volo a bordo di un cacciadi ultima generazione in un poligono di combattimento, o anchesu un velivolo civile da acrobazia estrema, possono nontrovare alcuna equivalenza in decine e decine di ore di volo siacommerciale che turistico.
Può tranquillamente dichiarare chebuona parte delle sue ore di volo le ha spese in attività ad altocontenuto adrenalinico, ed è forse questo il vero motivo per ilquale il volo non gli è mai venuto a noia.E con questi sessantacinque racconti vuole raccontarci la sua vita e contagiarci con la sua passione.
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