F-35 Lightning II: è veramente uno spreco? Facciamo il punto sulla situazione.

F-35A 32°Stormo - Foto: aeronautica.difesa.it

 Nato non certamente sotto una buona stella, il caccia di "Quinta generazione" F-35 Lightning II di Lockheed Martin è certamente oggetto di polemiche e di interrogazioni parlamentari; un progetto tanto costoso quanto avveniristico, Il programma Joint Strike Fighter da 382 miliardi di dollari resta senza ombra dubbio il più grande programma di difesa globale della storia.


Questo importante programma multinazionale ha lo scopo di produrre un caccia multiruolo "Stealth" che avrà 3 varianti: la versione convenzionale F-35A; l'F-35B a decollo corto e atterraggio verticale VSTOL e la versione "imbarcata" adatta al decollo/atterraggio sulle portaerei F-35C.

Patch del programma JSF
L'aereo prende il nome dal famoso P-38 Lightning  prodotto sempre da Lockheed durante la seconda  guerra mondiale, un progetto allora anch'esso  avveniristico e poco convenzionale rispetto ai canoni  costruttivi dell'epoca, vi rimando ai seguenti  articoli qualora fosse di vostro interesse .
Del programma fanno parte delle "nazioni partner" rappresentate da eccellenze nazionali del settore aerospaziale, oltre gli Stati Uniti sono coinvolte Italia, Regno Unito, Olanda, Canada, Australia, Danimarca e Norvegia, una sinergia che permette sia lo sviluppo dei motori che delle cellule.
Dal 2001, infatti, Lockheed Martin in qualità di "prime contractor" guida un consorzio di cui fanno parte, come partner principali, Northrop Grumman e BAE Systems e Pratt & Whitney per la parte motoristica, mentre l'Italia è il secondo più importante partner internazionale, dopo il Regno Unito. 
Il nostro Paese contribuisce per il 4,1% alle fasi di progettazione e sviluppo dell'F-35. In Italia è stata realizzata, presso la base dell'Aeronautica Militare di Cameri (Novara), un centro autonomo di produzione e supporto per gli F-35 che in futuro faranno parte della flotta italiana. 

L'impianto industriale, attualmente l'unico fuori dai confini americani, è costituito da una linea di assemblaggio finale e di prova (FACO - Final Assembly and Check Out) che includerà anche centro logistico per la manutenzione, riparazione e aggiornamento in Europa degli F-35 (MRO&U).
Senza ombra di dubbio questo comporta uno sforzo industriale senza precedenti, soprattutto per il ritorno economico e occupazionale.

Leonardo SpA, rappresentata da Alenia Aermacchi, Selex ES e Oto Melara, è l’attore industriale chiave nel programma italiano per gli F-35 e insieme ad Avio - azienda nazionale leader nella motoristica e ad altre aziende esterne al Gruppo - si è preparata ad affrontare un coinvolgimento industriale di lungo periodo per supportare l’intero ciclo di vita del JSF.

Le Versioni del Lightning II scelte dall'Italia

F-35B VSTOL
La situazione delle vendite è in fase di continue discussioni all'interno dei Paesi facenti parte del consorzio e dei Paesi possibili acquisitori extra consorzio, senza menzionare la quantità di esemplari, le nazioni acquirenti - con una proposta di acquisizione firmata - sono: Israele, Giappone, Corea del Sud, Belgio, Polonia, Singapore, Finlandia, Svizzera e Germania. 
L'Italia è interessata all'acquisto di alcuni esemplari "convenzionali F-35A" che dovrebbero sostituire la vetusta - ma valida N.d.R. - flotta di Tornado IDS/ECR e AMX "Ghibli", mentre una "esigua" aliquota di F-35B sotto il comando della Marina dovranno sostituire gli aerei a decollo verticale/ corto (VSTOL) Harrier II.

L'F-35B alla stessa stregua della versione "A" è un caccia multiruolo "Stealth", possiamo considerarlo come la variante più costosa: secondo i documenti della US Navy, anche gli aerei acquistati dopo il 2017 dovrebbero avere un costo medio di volo di 135 milioni di dollari ciascuno.

Negli Stati Uniti essi saranno destinati ai Marines e dovranno operare dalle unità di "Assalto anfibio", in Italia la Cavour sarà l'unità navale dove i nuovi caccia opereranno.

La differenza sostanziale sta nel motore  Pratt & Whitney F135-PW-600 da 128,1kN a secco e 191,3kN (con postbruciatore) munito di ugello di scarico orientabile verso il basso;

P&W F135 (foto: Pratt & Witney)
Tale differenza, appunto per le peculiarità del volo orizzontale ha richiesto una massiccia modifica della fusoliera: implementando una sorta di ventola - Lift Fan - subito dietro l'abitacolo, tale ventola prodotta da Rolls Royce sviluppa una potenza di 89kN con flabelli mobili che permettono di orientare la spinta di 15º-30º in avanti o all'indietro rispetto all'asse verticale del velivolo.

Ulteriori modifiche sono state approntate alle ali per posizionare due ugelli di stabilizzazione laterale; rispetto alla versione "A" la stiva armi è molto più ridotta nel volume così come la capacità di imbarcare carburante, il cannone interno invece è assente ed è caratterizzato da un Pod installabile sotto la fusoliera, l'intera struttura è stata riprogettata/alleggerita nella parte posteriore dell'abitacolo al fine di posizionare la ventola aggiuntiva.

(Il video mostra la complessità del meccanismo di volo verticale dell'F-35B)

La Marina Militare ha siglato un accordo per 15 F-35B,  il primo esemplare è stato consegnato il 25 gennaio 2018, attualmente la Forza armata dispone di 4 esemplari in carico al Gruppo Aerei Imbarcati di Grottaglie.

(video dell'esercitazione congiunta tra F-35A dell'A.M.I. ed F-35B della M.M.)

L'F-35B Lightning II invece è il velivolo di maggiore interesse per quanto concerne le vendite, attualmente l'Aeronautica Militare dispone di 22 velivoli consegnati a partire dal 2015 per un totale di 90 esemplari che sommati ai 15 nella versione "B" della Marina, l'Italia potrà contare su una forza pari a 115 velivoli F-35 in una situazione interforze.

Si prevede inoltre che sarà l'F-35 meno costoso, in parte perché avrà la produzione più ampia. L'USAF stima attualmente il suo costo medio dopo il 2017 a $ 108,3 milioni, ma i primi modelli di produzione ordinati nell'anno fiscale 2012 costeranno oltre $ 150 milioni.

La sua principale differenza rispetto alle altre versioni sono i suoi limiti di manovrabilità più ampi di 9 g, sebbene i suoi benchmark di volo di combattimento aria-aria siano solo alla pari con l'F-16 (l'F-35 comunque è un caccia prevalentemente pensato per l'attacco non è un caccia da superiorità aerea), gli avversari di "generazione 4+" equipaggiati con Canard come l'Eurofighter e i caccia a spinta vettoriale come F-22A, MiG-35, SU-35, ecc., godranno comunque di alcuni vantaggi cinetici. 

L'F-35 comunque mitigherà questo gap usando la "stealthness" al meglio, le armi alloggiate nella stiva e la struttura in compositi ridurranno non di poco la traccia radar.

La versione "A" è l'unica a montare un cannone interno GAU-22/A da 25 mm, la stiva può alloggiare una vasta tipologia di armamento come due missili aria-aria e due armi aria-terra (fino a due bombe da 910 kg - 2 000 lb nei modelli A e C; due bombe da 450 kg - 1 000 lb nel modello B). 

L'armamento impiegabile include missili AIM-120 AMRAAM, AIM-132 ASRAAM, il Joint Direct Attack Munition (JDAM) fino a 2 000 lb (910 kg), il Joint Standoff Weapon (JSOW), le bombe GBU-39 (un massimo di quattro in ogni stiva), i missili Brimstone, le munizioni a grappolo (WCMD) e i missili AARGM-ER. 

Fonte: JSF
Possono essere agganciati altri missili, bombe e serbatoi di carburante ai quattro piloni alari e nelle due posizioni sulle punte delle ali, con lo svantaggio di rendere l'aereo più rilevabile dai radar - quest' ultima configurazione detta fumettisticamente "Beast Mode", può essere impiegata una volta raggiunta la superiorità aerea, ma non è la tipica configurazione che verrà adottata nelle missioni per le quali l'F-35 è stato principalmente progettato N.d.R. - la "furtività" è conditio sine qua non per una missione di interdizione e attacco.

Sull'estremità alari comunque possono essere inseriti solo missili di tipi AIM-9X Sidewinder, mentre i missili AIM-120 AMRAAM, Storm Shadow, AGM-158 JASSM e i serbatoi di carburante possono essere inseriti nei piloni alari. 

Impiegando le posizioni interne ed esterne potrebbe assumere una configurazione aria-aria con oltre otto AIM-120 e due AIM-9, oppure una configurazione aria-terra con sei bombe da 2000 lb, due AIM-120 e due AIM-9. Con la sua capacità di carico, l'F-35 può trasportare più armi aria-aria e aria-terra dei suoi predecessori.

La partecipazione al programma JSF ci ha consentito di entrare a far parte di un ristretto gruppo di nazioni che possono vantare un'aviazione di livello superiore, anche se l'adesione al programma è stato troppo ambizioso per un paese come l'Italia condannata a dover rinunciare ad ammodernare altri strumenti militari ugualmente importanti. 

Sarebbe d'auspicio perseguire un programma per i caccia di sesta generazione che coinvolga le industrie nazionali, va considerato inoltre il riposizionamento della amministrazione USA, che non ritiene più l'alleanza con i paesi europei importante come un tempo e rende quindi indispensabile essere il più possibile indipendenti in un settore decisamente strategico quale è la difesa. 


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