Giulio Gavotti e la Fotografia aerea




di Paolo de Vecchi
Premessa

Paolo de Vecchi, nostro sostenitore e lettore affezionatissimo ma soprattutto nipote del grande pioniere dell'aviazione Giulio Gavotti, ci ha privilegiato di un altro suo articolo che prende spunto dagli appunti del grande aviatore durante la guerra di Libia nel 1911 quando da giovane Tenente del Battaglione Aviatori fu inviato col corpo di spedizione a Tripoli. Già il nostro caro Paolo ha avuto modo di pubblicare un' altro magnifico articolo su AeroStoria che parla delle gesta del suo illustre nonno dal titolo : "Giulio Gavotti e il Manifesto" - che consigliamo di leggere solo per farvi un' idea di chi sia stato questo grande aviatore. Ci auguriamo che il sogno di Paolo, di pubblicare un libro che racconta le azioni di Gavotti in Libia - basato su appunti e fotografie realizzate dall' aviatore in persona, e sulle lettere che egli scriveva ai familiari dal fronte - possa concretizzarsi, per dare finalmente giusto valore all'uomo prima e al personaggio dopo, affinchè non solo gli appassionati del settore, ma anche coloro i quali volessero conoscere un vero "Eroe Italiano" possano ricordare colui che nel Novembre del 1911, rese grande la nostra Aeronautica e la nostra Nazione.
Quest' azione di Gavotti venne celebrata da Gabriele D’Annunzio in "Canzone della Diana":
"S’ode in cielo un sibilo di bombe passa nel cielo un pallido avvoltoio Giulio Gavotti porta le sue bombe…".
Non c'è altro da aggiungere, un grande personaggio della Storia della nostra Patria.

AeroStoria

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Commenti

  1. una testimonianza bellissima, un'altra chicca di de Vecchi! Grandiosa, ma poi la precisione della fotografia è impressionante siamo nel 1911 e sembrano delle foto di ricognitori della Lufwaffe durante l' operazione Leone marino".
    Sig. de Vecchi questo libro quando verrà pubblicato!?!

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  2. Mi è Piaciuto! Bravi complimenti!!!!

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  3. Complimenti a Paolo de vecchi, veramente è stata una sorpresa bellissima aver visto un nuovo articolo.

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  4. Concordo con Giovanni, le foto sono splendide e nitide, insomma è sempre una conferma il comandante Gavotti.

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  5. Bellissimo, beh c'è da dire comunque che Johnny non ha tutti i torti, in America (ed io ne so qualcosa) è difficile trovare libri che parlano dell'aviazione straniera in maniera adeguata, anche se devo dire che di Gavotti ho letto un libro in Francia. Gli americani sono orientati per una storiografia nazionale e poco straniera, (forse fanno bene da noi c'è il detto "NESSUNO E' PROFETA IN PATRIA")
    fa riflettere questa cosa. GRAZIE PAOLO

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  6. Ringrazio tutti e quelli di Aerostoria in particolare per le parole entili nei miei confronti. Per quanto riuarda il libro è quasi totalmente pronto. Devo rivedere l'apparato delle note e aggiornarlo e debbo rivedere tutta la prima parte che è una parte molto familiare e forse di scarso interesse per il pubblico. Infatti questi documenti erano già stati elaborati da me nel 1989 ma per una edizione strettamente familiare.
    Io vorrei far stampare il libro entro il 2011 in modo che esso ricordi il centenario del volo su Roma ed anche fatto curioso il centenario dei primi arresti di un aviatore che mio Nonno prese il 26 Settembre 1910.
    Fatto divertente che prima o poi vi racconterò!

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